Il cs Tpo è complice di Atlantide, spazio di riferimento per i gruppi e le soggettività gay/lesbico/trans/femministe, nel suo desiderio di rivendicare il diritto di restare nella sede aperta 15 anni fa alla città di Bologna, per autoprodurre, offrire, cospirare cultura indipendente, socialità differente, libertà dissidente. E’ evidente la miopia che sta guidando negli ultimi anni l’amministrazione di questa città, la cui politica degli spazi è sempre più affidata a tecnicismi, che malcelano la volontà di rimuovere realtà evidentemente scomode, che aprono i loro luoghi ai corpi e alle soggettività non conformi. Il comune e il quartiere Santo Stefano riprovano oggi, di nuovo, a svuotare quel luogo. Noi pensiamo che Atlantide non solo debba resistere, ma che Atlantide debba continuare ad ESISTERE. Saremo con Atlantide in questo percorso, a partire da lunedì alle 13 in consiglio comunale.
Cs Tpo.