Sulle sponde di Atlantide, l’alta marea si ingrossa ed è sempre più minacciosa. Alla favolosità della nostra storia politica, dentro e fuori le porte di questa città, Comune e Quartiere dicono di preferire un “museo sulle porte della città con nuove tecnologie”. Ma dietro la messa a bando dei nostri spazi c’è in realtà una tecnologia (di potere) per niente nuova: la retorica del rispetto delle regole, della legalità, quella che si usa per mettere al bando le sbandate, quelle che hanno smarrito la via della “normalità”. E noi, da brave s/bandate, abbiamo subito pensato di far festa.
Per celebrare insieme la passata, presente futura r/esistenza, condividendo con chi ci sostiene il consueto momento atlantideo di socialità libera e non mercificata, antisessista, antirazzista e antifascista. Per ribadire che Atlantide si tocca (da sola) ma non si sposta.