STOP AL PANICO, LA MOSTRA È CON NOI!
Venerdì 16 maggio, ore 15:00 – Alcuni scatti fotografici sono stati rubati in pieno giorno dalla mostra “Bologna e i movimenti giovanili degli anni ’80 ’90” di Luciano Nadalini. I quadri sottratti ritraggono pratiche di autogestione e il nascere del movimento punk in città, l’esperienza dell’Isola nel Kantiere, del Pratello, tanti altri luoghi e frizzanti sottoculture.
IL FATTO – Alle ore 15:00 alcuni improbabili ladri da museo, agili come gatti nella buia notte, hanno fatto irruzione nel palazzo di piazzetta di San Giovanni in Monte. Con mani di fata e probabilmente dotati di tecnologie all’avanguardia, si sono impossessati di alcune fotografie, rapendole. Tra la folla attonita e i giornalisti presenti increduli, la voce di una presente tuona nella sala: “Le fotografie sono state rubate!”.
I LADRI – Si sa ancora pochissimo riguardo i malviventi protagonisti di questa rocambolesca avventura. Le mascherine che coprivano a malapena i loro nasi, infatti, stanno mettendo a dura prova l’identificazione dei loro volti. La loro scaltrezza, inoltre, degna di elefanti in un negozio di cristalli, ha reso impossibile qualsiasi tentativo di fermarli. Le indagini brancolano nel buio: “Di certo i banditi seguivano un piano minuzioso, studiato nel dettaglio da menti eccelse”. Chi saranno i misteriosi nipotini di Arsenio Lupin?
ULTIM’ORA – E’ appena giunta una rivendicazione a svelare il mistero sul caso delle foto rubate: “Le fotografie stanno bene, sono state trasportate ed esposte ad Atlantide. Non abbiamo intenzione di fare loro alcun graffio né chiederemo alcun riscatto, poiché questo è il nostro impagabile riscatto: se volete rivederle VIVE dovrete venire tutti ad Atlantide, dove sono tutt’ora esposte insieme ad altre immagini reali di condivisione ed autogestione. Qui gli scatti che ritraevano movimenti giovanili, sottoculture e controculture si sono finalmente ricongiunte al proseguimento della loro storia viva e pulsante…Qui, dove i punx non sono pezzi da museo, dove continuano le pratiche di autogestione, condivisione e autoproduzione; dove ESISTIAMO e R-ESISTIAMO contro le forze del male-comune che vogliono mummificare e museificare la nostra ESISTENZA. Qui, dove rappresentano in altro modo quello che non smettiamo mai di ripetere: ATLANTIDE R-ESISTE E RESTA DOV’È!”
Nulla Osta, Atlantide Punx e Atlantide tutta
Bologna, 16 maggio 2014
Leggi qui il precedente comunicato di Nulla Osta sull’inaugurazione della mostra di Luciano Nadalini
bella Dee Mo!!! Love, A.
Sono una delle foto rapite alla mostra sui movimenti a Bologna. Non mi cercate, sto bene dove sto, a posto così. Ciao papà 😉