Dal collettivo Insequeerity (Trento)
Il 28 giugno 1969 un tacco è stato lanciato contro la repressione, rompendo la violenza della morale, della normalità che ci vuole assimilate, produttive, ricattabili e vergognose di noi stesse.
Il pride ha rotto quel sistema di violenza e repressione che ci voleva nascoste e vergognose in casa, quel sistema moralistico e moralizzatore che ci vuole più normali, più accettabili e
assoggettabili, meno “provocatorie e provocanti” in modo da presentarci per come ci vuole, ovvero mer* consumatori/trici con il massimo diritto ad altre consumazioni. Veniamo con Atlantide per dire che siamo pronte a lanciare tutti i tacchi che abbiamo con i nostri corpi favolosi e peccaminosi, per difendere i nostri spazi, le nostre vite e le nostre relazioni al di fuori di quell’eteronormatività neoliberista, classista, sessista, razzista e fascista che ci vuole invisibili e silenziose, spazzate via dallo spazio pubblico.
Scendiamo nelle strade perchè noi non ci stiamo con la vostra idea di società, di città, di sicurezza, di mercato, di lavoro non vogliamo essere strumenti per i vostri lavaggi di mani, non vogliamo le briciole, non vogliamo le pezze, gridiamo rivolta e lo facciamo lottando, desiderando, sudando e godendo.
Atlantide non si sgombera, Atlantide si tocca solo per godere.
Insequeerity – Trento