E’ difficile cercare di tratteggiare la trama di un’esperienza oggi, quando troppe trame si stringono tra molteplici esperienze, lotte e desideri a descrivere la storia di un solo spazio di pochi metri quadrati e dei suoi tantissimi protagonisti, soprattutto nei giorni in cui un finale scritto tra promesse bugiarde vorrebbe essere firmato con la violenza di uno sgombero…
Favolose froce, coraggiose femministe e nerissime punk avevano in comune l’amore passionale per l’autogestione come unica forma condivisibile di vivere la socialità, e la libertà di espressione del proprio desiderio come risposta consapevole di una minoranza cosciente; ma questa esperienza decennale di convivenza ha anche ampliato i confini delle proprie idee, arricchito le proprie pratiche di eccezionali contaminazioni.
Il collettivo Nulla Osta abita Atlantide dal 2001 ma questo nome è spesso stato sostituito dal ben più noto epiteto “I punx di Atlantide”. Uniti nell’anonimato di un semplice appellativo, poiché chiunque può essere punk di Atlantide, dove accedere ad un concerto non significa pagare un biglietto per diventare un mero spettatore, dove non esistono parti da recitare ma solo possibilità di partecipare tutte e tutti in qualsiasi momento di creazione. Punx in uno spazio attraversabile, aperto e libero, da più di 10 anni occupati nella fruizione musicale, dei contenuti della stessa, della sua distribuzione in un ottica anch’essa totalmente autogestita, autoprodotta, libera.
Atlantide unica utopica emerge dalle acque scure, dal liquame maleodorante che si infila sotto ai nasi del più stra arricchito, arci potente quartiere Santo Stefano; promuovendo, condividendo qualcosa di molto diverso dal centro commerciale in cui è stato trasformato il cuore di una città come Bologna. Bologna culla di controculture e movimenti indipendenti musicali e non solo, Bologna strozzina di pensieri ed arti, Bologna che prima disprezza poi compra, che prima sgombera poi incornicia in un museo, Bologna incapace di comprendere ciò che non può comprare, Bologna che può osservare una bellezza solo quando è stata distrutta, smembrata ed adattata ad una serie di ovvietà e normalità, quando è masticata dal continuo sistema obbligato di Produci-Consuma-Crepa o digerita dall’etichetta di accettabilità morale e legale… E punx assolutamente indigesti si rifiutano di credere che davvero solo questa lobotomia capitalistica sia rimasta tra le acque sporche di questa città.
In questi giorni di rabbia, tristezza e notti insonni, i collettivi che animano Atlantide hanno deciso di rendere lo spazio il più attraversabile possibile. Noi rumorosi punx lo faremo stasera convinti che sia ancora una volta più importante la possibilità di condividere che quella di rinchiudersi in case indisturbate e vuote di silenzi. Abbiamo deciso di fare quello che sappiamo fare meglio attraverso la musica, urlando a squarciagola che non ci adatteremo mai a chiamare acqua questo liquame che ci soffoca!
Atlantide lotta per vivere!
Il collettivo dei punx vi invita a partecipare al concerto di stasera e viverlo con noi, prima che sia ricordato in qualche fanzine, libro o album dei ricordi:
NEGATIVE APPROACH(USA)
+ DANNY TREJO + TUMULTO
Ore 21:00
Atlantide Occupata, Bologna.