ancora comunicate di sostegno per Atlantide_in aggiornamento

Il coordinamento Torino Pride GLBT, coordinamento delle associazioni gay, lesbiche, bisessuali e transgender di Torino, esprime la sua vicinanza agli attiviste e attivisti dei collettivi di Atlantide, sotto attacco da parte del Comune di Bologna. Siamo a loro vicini/e perché Atlantide rappresenta uno spazio di impegno collettivo, di progetto sociale che è esterno ed estraneo alle direttive politiche monodirezionali, perché ogni espressione di collettività che produce cultura, confronto, diversità è degna di essere salvaguardata e messa
in condizione di poter produrre quell’ossigeno, quella voce fuori dal coro che invitano alla riflessione e all’approfondimento. Se Atlantide resiste avremo tutti/e una possibilità in più di essere noi stessi/e.

Coordinamento Torino Pride GLBT

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Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli esprime vicinanza e solidarietà ad Atlantide per la recente lettera di sgombero ricevuta da parte del Comune di Bologna. Siamo profondamente convinte e convinti che una società attraversata da una crisi economica con chiari e drammatici risvolti in campo sociale e culturale abbia bisogno di spazi di autogestione e elaborazione politica: una necessità che un’amministrazione capace e consapevole del proprio ruolo deve dimostrarsi in grado di conciliare con le istanze di tutte e tutti senza alimentare conflitti, contrapposizioni e tensioni.  Le realtà, come il Circolo, che si battono per i fondamentali principi di parità e uguaglianza e da anni hanno instaurato rapporti di positiva collaborazione con le amministrazioni locali sanno bene che non è certo chiudendo spazi e limitando, o addirittura annullando, le occasioni di confronto che si risolvono gli inevitabili conflitti che attraversano le città e le loro comunità.  Una politica sorda incapace di far convivere movimenti e gruppi, come quelli che da anni sono simbolo di una Bologna pioniera nella lotta per l’inclusione e il rispetto delle differenze e portatrice dei fondamentali valori dell’antisessismo, dell’antifascismo e dell’antirazzismo, é una politica autoreferenziale, non più in grado di svolgere il proprio compito. Per questo crediamo che ci sia ancora la possibilità di trovare una positiva soluzione, che veda l’impegno e la buona volontà di tutte le parti in causa, e che consenta all’esperienza di Atlantide di portare avanti il suo coraggioso percorso, un patrimonio e una ricchezza per tutta la comunità cittadina che non possiamo permetterci vada disperso.

Il Circolo vi è  vicino e resiste insieme a voi!

Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli (Roma)

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Atlantide non è solo una leggenda. I beni comuni si rispettano, non si cancellano.

Da tempo ormai si ravvisa nella città di Bologna una preoccupante volontà da parte delle istituzioni di sgomberare gli spazi autogestiti, patrimonio e peculiarità della città, che rappresentano beni collettivi destinati alla socialità e al confronto da parte dell’intera comunità. La mattina del primo aprile a svegliarsi con un’ ordinanza di sgombero è Atlantide, uno spazio che vanta 17 anni di vita e di esperienze che intrecciano l’autorganizzazione e le questioni lgbtq, nel quartiere di Santo Stefano. Nell’inoltrare la nostra massima solidarietà e complicità ad Atlantide, manifestiamo la nostra contrarietà, nelle parole della presidentessa del quartiere S.Stefano, che lontana da riconoscere l’arricchimento culturale apportato da Atlantide, nel quartiere e nella città, in maniera miope e avventata confina una tale esperienza quasi ventennale, in un problema di “ordine pubblico”. Già il novembre scorso, Link, occupando l’ ex Maternità, stabile sequestrato al centro storico di Bologna e svenduto all’imprenditoria immobiliare, lasciato all’incuria e al degrado, poneva nella centralità del dibattito della città, la ricchezza dei beni comuni e la loro inutilizzazione.

A mesi di distanza, dobbiamo riscontrare, non solo un nulla di fatto da parte del comune per la rivalorizzazione degli spazi, lasciati al continuo profitto da parte di ricchissimi, ma una precisa volontà politica di rinchiudere le esperienze che hanno ridato dignità agli spazi e li hanno riconsegnati ai loro veri proprietari: la comunità tutta.

Nell’ opporsi a questa becera modalità di gestione della cosa comune, Link-coordinamento universitario sostiene, partecipa e rilancia il corteo del pomeriggio dell’11 a fianco di Atlantide. E teniamo a ricordare all’amministrazione comunale che Atlantide non è uno spazio di conquista ma un mito che prende forma con il contributo di ognuno di noi.

Link – Coordinamento Universitario – Bologna

http://www.retedellaconoscenza.it/2014/04/bologna-atlantide-non-leggenda-i-beni-comuni-si-rispettano-non-si-cancellano/

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Oggi, 11 aprile, noi attiviste di ArciLesbica Bologna saremo in piazza insieme alle compagne femministe e lesbiche di Atlantide per opporci a chi, nascondendosi dietro la burocrazia, tenta di limitare e circoscrivere la potenza creativa e politica delle donne e delle soggettività tutte. Saremo in piazza per affermare con forza l’importanza ed il valore dei percorsi di autodeterminazione ed autogestione, ed il diritto agli spazi della città. Saremo in piazza per esprimere solidarietà e condivisione del percorso di libertà politica e culturale che anima i collettivi femministi e lesbici nonché gli altri gruppi lgbtq che da anni vivono con orgoglio ed autonomia il Cassero di Porta Santo Stefano. Saremo in piazza perché riteniamo Atlantide un patrimonio per Bologna tutta, e non certo un qualsivoglia luogo da confiscare. A chi ne pretende lo sgombero noi ci opponiamo con forza e rispondiamo: non avete capito nulla; concordiamo con le compagne che affermano “Atlantide è uno spazio comune, non del Comune”. Saremo in piazza per sostenere un luogo che negli anni ha offerto alle differenti soggettività che vivono questa città l’opportunità di incontrarsi, di dialogare, di mettere al mondo cultura e pensiero critico.

Oggi ArciLesbica Bologna è in piazza per le donne e per le soggettività tutte, per sostenere un percorso ed un contributo politico e culturale che non può essere aggredito da miopi azioni burocratiche e amministrative: a tale miopia noi ci opponiamo e rivendichiamo la libertà all’autodeterminazione.

 ArciLesbica Bologna

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Il Coordinamento Roma Pride  esprime la propria solidarietà ai compagni e le compagne di Atlantide, in pericolo di sgombero della loro sede da parte del Comune di Bologna. E’ uno schiaffo alle politiche di inclusione e del rispetto delle differenze che Atlantide ha sempre portato avanti.

Il Cooordinamento Roma Pride resiste con voi!

http://www.romapride.it/2014/solidarieta-atlantide/

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Il gruppo tematico “Politiche di genere e diritti” del comitato bolognese per la lista “L’AltraEuropa con Tsipras” è vicino agli amici e alle amiche di Atlantide, li sostiene nella loro lotta contro lo sgombero imposto dall’Amministrazione Comunale, consapevole che la battaglia per garantire una molteplicità di voci in città passa necessariamente attraverso il riconoscimento delle soggettività autogestite già presenti, che non possono, per nessuna ragione, essere criminalizzate a causa di un “bando” capestro. La città è di tutte e di tutti.

Gruppo “Politiche di genere e diritti”
L’AltraEuropa con Tsipras – Bologna

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Poco più di un anno fa, ospiti di Atlantide per una delle nostre riunioni di Storie in Movimento – Bologna, invitavamo a firmare la petizione Atlantide deve vivere (http://www.storieinmovimento.org/index.php?sezione=5&sottosez=archivioiniziative&idiniz=241), convint@ dell’importanza di questo spazio come luogo di produzione, condivisione, circolazione di progettualità politica e sapere critico. A distanza di un anno Atlantide è nuovamente sotto la minaccia di uno sgombero imminente. Rinnoviamo la nostra solidarietà e l’invito a sostenere le atlantidee, firmando la petizione online e partecipando ai prossimi appuntamenti pubblici: http://atlantideresiste.noblogs.org/

Il gruppo bolognese di Storie in movimento/Zapruder

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ATLANTIDE R-ESISTE!

Atlantide è una realtà bolognese autogestita e autorganizzata, popolata da gruppi femministi, lgbtq e punk, che dal 1998 ha la sua sede nel Cassero di Porta Santo Stefano.
Uno spazio occupato da oltre 15 anni, sede di scambi culturali, promozioni sociali e progetti politici svicolata da ogni forma di associazionismo e mercificazione, un luogo dove vige l’autoproduzione, la distribuzione e l’autodeterminazione dei soggetti.

Oggi vogliamo esprimere la nostra solidarietà e il nostro supporto a questa realtà libertaria, un bene collettivo, che il 1° aprile scorso ha ricevuto una lettera dal Comune di Bologna, nella quale si comunica lo sgombero forzato entro 15 giorni.

L’azione applicata dal Comune su Atlantide è l’ennesimo esempio, non primo e non ultimo, temiamo, di oppressione ai danni di quelle realtà indipendenti e autogestite che nutrono arricchiscono di diversità e cultura i quartieri delle città.
La Terra è di chi la vive, gli spazi sono di chi li vive e di chi li fa vivere, concetto che immaginiamo essere astruso all’amministrazione comunale bolognese del PD, che conferma la sua inclinazione verso sgomberi ed espropri già ampiamente espressa nell’ambito della lotta notav, così come a buona parte del Consiglio.

Le città non hanno bisogno di nuovi supermercati o altre banche, ma di spazi come Atlantide, che promuovano principi di solidarietà e uguaglianza che purtroppo rappresentano sempre più una rarità al giorno d’oggi.

Atlantide resta dov’è! Questo è il messaggio che verrà rilanciato venerdì 11 aprile, nel corso delpresidio organizzato dalla realtà di Porta Santo Stefano, previsto per le 18 in piazza Re Enzo a Bologna, al quale non possiamo astenerci dal partecipare.

Atlantide si muove per restare dov’è!

Solidarietà da Earth Riot, collettivo antispecista.

http://earthriot.altervista.org/blog/atlantide-r-esiste/

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